mercoledì 5 giugno 2013

ANALISI ORGANOLETTICA


La giusta temperatura  Esistono semplici regole generali seguendo le quali difficilmente si commetteranno errori grossolani. I vini bianchi si bevono freschi (6-10°C), mentre i vini rossi si bevono a temperatura ambiente (16-20°C). I rosati... una via di mezzo (10-16°C). Occorre inoltre distinguere tra vini spumanti e vini fermi: per i primi si predilige una temperatura più bassa rispetto ai secondi. Vale adire che se abbiamo un vino rosso frizzante (ad esempio un Lambrusco vivace) lo lasceremo rinfrescare un po' in frigo prima di berlo. Più il vino è corposo, più alta è la temperatura di servizio: un vino bianco di grande corpo e struttura non va bevuto freddo, ma solo rinfrescato.

La scelta del bicchiere Per apprezzare un buon vino, la scelta del bicchiere è molto importante. Un buon bicchiere deve favorire la decantazione del vino e la concentrazione degli odori. Pertanto avrà generalmente una forma allargata nella parte bassa, restringendosi verso l'imboccatura. E' preferibile vetro sottile o cristallo privi di colorazione, per consentire un migliore esame visivo del contenuto e sarà dotato di piedistallo con stelo.
La forma ideale varia a seconda del tipo di vino:











Anche in questo caso le preferenze personali hanno il loro peso: il flûte, per esempio, privilegia il lato estetico del perlage, ma per alcuni non favorisce un'adeguata concentrazione dei profumi; altri preferiscono bere i bianchi strutturati in bicchieri da vino rosso tipo Borgona o addirittura Gran Ballon.




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